Cantine aperte e non solo a Sant’Angelo le Fratte (Pz)

Cantine aperte e non solo a Sant’Angelo le Fratte (Pz)

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Basilicata da scoprire”, è proprio vero! E’ ormai da un anno che ripeto ai miei amici lo slogan che campeggia nelle pubblicità per la promozione turistica della Lucania.

Io sono una pugliese che per 9 mesi del 2012 si è trasferita, per motivi di lavoro, in un borgo di cui non conoscevo neanche l’esistenza: Sant’Angelo le Fratte, in provincia di Potenza. Ne sono rimasta così piacevolmente affascinata che l’idea di scrivere un articolo a riguardo, mi frullava già da qualche tempo nella testa, e adesso questa è l’occasione giusta, la “sede” giusta.

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Sarebbe troppo facile, per un lucano di nascita, parlare ed esaltare le bellezze della propria terra d’origine, ma come disse il regista Gabriele Muccino a Will Smith per il suo film La ricerca della felicità: “Il sogno americano può essere descritto solo da chi non è americano”.

Ebbene, di Sant’Angelo le Fratte, borgo di poco più di 1.000 abitanti situato ai piedi dell’imponente frattura rocciosa della montagna Carpineto, mi ha subito colpito il trionfo di colori, il verde, i profumi dei fiori che decorano le vie del paese che aprono squarci e visuali incantevoli tra statue di marmo a grandezza naturale che si mescolano agli abitanti del posto e che fanno da naturale scenario ad un “teatro a cielo aperto” tra splendidi murales e dipinti che colorano e accompagnano la vita del paese, descrivendo il profondo e antico rapporto dell’uomo con la roccia, la sua vita autoctona, e l’amore per le varie forme d’arte che caratterizzano le facciate che circondano l’anfiteatro del paese.

Un borgo che sembra quasi una bomboniera, colorata e tranquilla dove è forte il senso di pace e serenità che si prova e si respira quando si passeggia tra le sue vie e i suoi sentieri lastricati. Un paese con un grandissimo senso dell’ospitalità e della generosità (da subito i miei ormai “compaesani”, mi hanno accolto e fatta integrare perfettamente con affetto e amicizia).

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E poi, ad Agosto, mi sono ritrovata ad assistere ad un evento unico: percorrere vie, scalinate e sentieri lungo la montagna che sovrasta il paese, tra cantine scavate nella roccia, cantine che si trovano a 500 metri di altezza e non sotto terra come siamo abituati a vederle!! Un 4 giorni per la Festa delle cantine aperte, immersi in un percorso enogastronomico che fa rivivere le cantine con musiche, sagre e degustazione dei prodotti tipici (buonissimi) del posto, tra vino, taralli e formaggi locali, lungo tutto il tratto che percorre le 500 cantine e dove ci si concede la vista di un panorama davvero suggestivo, che di notte rende il percorso incantevole grazie alle mille luci delle lanterne.

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Percorso notturno che ben si presta, nella settimana di Natale, ed essere il giusto scenario di un presepe vivente, che anche a Dicembre attira migliaia di turisti e visitatori che percorrono i sentieri e i cunicoli come una vera Via Crucis.

Personalmente posso dire che Sant’angelo le Fratte ha rubato un pezzo del mio cuore. E voi, siete pronti a lasciarvi rapire dal suo fascino?

“Vincenza Spezzacatena”

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