Il 16 agosto la festa di San Rocco a Tolve (PZ)
Il primo comune lucano che incontro quando parto in macchina dalla mia Gravina in Puglia (BA) per poter assistere ai tanti eventi della Basilicata, è Tolve che a 29 km da Potenza svetta tra le colline circostanti a quasi 600 metri di altitudine, come per segnare il passaggio dalle basse Murge pugliesi alle alture della Basilicata.
Con le sue aree ricche di boschi, Tolve è meta di tante escursioni nella natura e proprio per la sua posizione geografica, fu insediata e fortificata nel periodo medioevale dai Goti e dai Longobardi che ci hanno lasciato oggi i ruderi del castello e della cinta muraria. Poco distante dal paese, è possibile ammirare anche i ruderi di una villa romana con cortile centrale alle pendici del monte Moltone.
Fin da quando ero bambina, il comune di Tolve mi è stato familiare perché il 16 agosto di ogni anno molti pellegrini dalla Puglia accorrevano ed accorrono tutt’ora nel paese lucano per assistere e magari far parte della processione in onore del patrono di Tolve, San Rocco, uno dei santi guaritori più popolare dell’Occidente ed in particolar modo della Basilicata.
Il Santo è molto amato in quanto, secondo la tradizione, spese la sua vita nel curare gli ammalati e i più deboli e soprattutto perché egli stesso, ammalatosi, venne aiutato da un cane randagio che ogni giorno gli portava un pezzo di pane e che, con la sua guarigione, lo seguì fedelmente nella sua missione di salvezza dei moribondi. Per questo San Rocco viene rappresentato come un pellegrino con bastone, mantello, sandali e bisaccia e con al seguito il suo fedele cane.
Il Santo Patrone viene festeggiato il 16 Agosto ed anche il 16 Settembre. La prima data, come tradizione vuole, è celebrata dai pellegrini della “marina”, ovvero appartenenti alle zone pianeggianti (come i pugliesi) dove la mietitura è già terminata e si ha la possibilità di recarsi a Tolve. La seconda data, invece, viene celebrata dai pellegrini di “montagna” e quindi delle zone montuose, dove la raccolta dei cereali viene effettuata dopo la metà di Agosto.
La processione
A mezzogiorno, una lunga processione si dirama per le salite e le discese del paese per circa ben 3 ore in cui la statua di San Rocco, per l’occasione “vestita” in oro con i vari gioielli a lui donati (catenine, orologi, collane, anelli, medaglie..) viene portata a spalla da alcuni fedeli seguiti dai pellegrini giunti per la processione che percorrono le vie scalzi lamentandosi in strazianti grida e implorando la grazia del guaritore. Ricordo mia madre che puntualmente si commuoveva nell’assistere a questa liturgia.
La processione procede lentamente e con un’andatura ondulatoria, seguendo il cerimoniere che con fascia e bastone guida il corteo per le vie del paese, intonando tutti l’inno a San Rocco e recitando preghiere e invocazioni al Santo. Durante la processione si possono vedere i “cirii”, macchine processionali in legno adornati da immagine sacre, fiori, nastri e candele portati a spalla dai fedeli che alla fine della processione verranno donati al Santuario che ospita la statua di San Rocco.
Alcuni pellegrini, per ottenere o per ringraziare della grazia ricevuta, come “ex voto”, portano al santuario dove viene ricollocata la statua di San Rocco, i vari omaggi oppure mostrano alla statua i propri bambini che per l’occasione indossano il costume tipico del Santo.
Questo evento dal carattere fortemente religioso, è stato riconosciuto dall’Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia come “Patrimonio immateriale d’Italia”.
Tra i tanti eventi in Basilicata, la festa in onore a San Rocco di Tolve è sicuramente la più popolare e sentita dai lucani e dai fedeli delle regioni vicine.
In occasione della festa patronale Tolve ospita ogni anno grandi big del panorama musicale italiano che per questo 2013 vedrà il concerto totalmente gratuito del cantautore e chitarrista romano Alex Britti.
“Vincenza Spezzacatena”