La cantina del portatore e la parata dei turchi di Potenza

La cantina del portatore e la parata dei turchi di Potenza

parata dei turchi

San Gerardo la Porta è il patrono di Potenza, il capoluogo della Basilicata. Il nome del Santo ricorre il 30 di Maggio, ma la festa che la città offre in suo onore inizia diversi giorni prima, il 26 di maggio, attraverso n percorso culturale, musicale ed enogastronomico che rimanda ai tempi antichi.

La Festa di San Gerardo come detto comincia il 26 di Maggio con l’apertura della “Cantina del portatore” organizzata dall’associazione dei “Portatori del Santo“: nella piazza principale di Potenza, Piazza Prefettura, tutta la popolazione si incontra per gustare i prodotti tipici locali, mozzarella, salsiccia, taralli e del buon vino mentre a contorno vanno di scena spettacoli musicalI e della tradizione locale che allietano tutti i partecipanti fino a notte fonda.

Il 29 maggio poi, dopo il “pranzo dei portatori“, un momento di aggregazione e ringraziamento per tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento, che si ritrovano tutti insieme (oltre mille persone!) a mangiare e bere nei vicoli del centro storico, va di scena la “storica parata dei turchi” candidata dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, manifestazione in cui si rivive la figura di San Gerardo la Porta, Vescovo nel periodo 1111-1119, protagonista della “cacciata dei Turchi” che volevano invadere la città di Potenza, risalendo dal fiume Basento.

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Nel corso della parata dei turchi, la popolazione contadina cammina lungo le strade principali della città per arrivare al centro storico in cui risiede la Cattedrale che ospita le spoglie del Santo, al fine di rendere grazie per quanto fatto. Uomini, donne e bambini sfilano in corteo indossando abiti principeschi e costumi contadini, tipici dell’epoca medievale.

E’ possibile ammirare dame accompagnate da cavalieri che passeggiano a piedi salutando la gente che ammira estasiata le stoffe pregiate degli abiti che indossano, contadini che trasportano pariglie di buoi e carri su cui suonano tamburi, fisarmoniche e sventolano bandiere in festa; lungo la sfilata dei turchi sarà possibile poi incontrare i soldati a cavallo e fanteria dell’esercito lucano che scortano i soldati Turchi fatti prigionieri, improvvisano battaglie e piccole zuffe lungo le vie della città con spade e scimitarre, rievocando il loro dominio sulla popolazione.

Infine, l’ultima attrazione è il carro che trasporta la nave su cui, secondo la leggenda, sono portati i Saraceni sconfitti (e il loro re, tale Cipollino o C’vuddin”), seguita dalla statua trionfante di San Gerardo che è acclamata con applausi, musiche e danze locali.

La festa poi si conclude con la parte sacra della festività, il 30 maggio: prima la messa in onore del Santo e poi la processione in cui si porta la Statua per le vie del centro storico.

Se passate in Basilicata a fine maggio, non dimenticate di fare un salto a Potenza.