Le processioni in salita e discesa per la festa del S.S. Crocifisso a Brienza (PZ)

Le processioni in salita e discesa per la festa del S.S. Crocifisso a Brienza (PZ)

Durante le mie vacanze in Basilicata ho avuto modo di visitare Brienza un piccolo paese in provincia di Potenza per assistere all’evento estivo Notti al Castello”, ma i miei amici lucani mi hanno segnalato un altro evento del luogo molto sentito dagli abitanti non solo di Brienza ma anche dei paesi vicini e lontani.

Si tratta della festa religiosa del S.S. Crocifisso, appuntamento a cui i fedeli lucani non possono rinunciare: partecipare o lasciarsi ammaliare dalla suggestiva processione della prima domenica di maggio che prevede la salita in montagna fino al santuario del Crocefisso e della processione della terza domenica di settembre in cui c’è la discesa verso la Chiesa Madre e “il Volo dell’angelo”.

Le processioni in salita e discesa per la festa del S.S. Crocifisso a Brienza (PZ)

La salita di Maggio

La devozione dei fedeli è così forte che tutti i partecipanti alla processione, di buon ora la mattina, partono dal centro del paese, esattamente dalla Chiesa Madre per cominciare la salita verso il santuario Crocifisso, percorrendo una ripida strada lunga 3 km.

La processione evoca il calvario di Gesù che viene seguito dalla Madonna Addolorata fino al largo San Nicola allo Spineto dove, conclusa la funzione religiosa, la Madonna viene riportata dai fedeli nella Chiesa Madre mentre la statua di Gesù Crocifisso continua la sua salita verso il Santuario, portato a spalla.

Arrivati al Santuario, il Crocifisso, in origine composto di legno policromo e poi sostituito nel 1960 con l’attuale, viene deposto nel Santuario dichiarato nel 1815 luogo di indulgenze plenarie e parziali dal papa Pio VII e si dà inizio, nella campagna adiacente, ai festeggiamenti in onore del Crocifisso con degustazione dei prodotti tipici, quali salsicce, formaggio, soppressate e  biscotti inzuppati nel “vincotto”. Il tutto accompagnato dalle note di organetti e passi di tarantelle.

Da maggio il Crocifisso, che secondo la leggenda fu protagonista di un miracolo avvenuto  al termine della sua lavorazione in cui lo scultore assistette al “risveglio” della sua opera che si animò complimentandosi con l’artista per il suo lavorato perfetto, rimane nel Santuario fino al momento della discesa a settembre.

Le processioni per la festa del S.S. Crocifisso a Brienza (PZ)

La discesa di settembre

Arrivata la terza domenica di settembre, all’alba, i fedeli raggiungono il Santuario sul Monte Crocefisso per presenziare alla Messa Solenne e per dare inizio alla discesa del Crocefisso verso la Chiesa Madre.

La processione di ritorno si compone di nuove figure e rappresentazioni: la statua di Gesù viene distesa su un telo color porpora e portata al centro della processione che inizia con il clero e le confraternite e termina con il resto dei fedeli e da giovani donne con al capo composizioni di candele, i cosiddetti “cinti”.

Contemporaneamente alla processione in discesa che accompagna Gesù, si avvia una seconda processione che dalla Chiesa Madre accompagna con canti sacri, la Madonna Addolorata ad incontrare il figlio crocifisso alle porte del paese. L’incontro tra madre e figlio, chiamato “l’ affrontata” è il momento più atteso e commovente per i fedeli in cui le due processioni diventano una e si celebra la messa presieduta dal vescovo di Potenza.

Al termine della celebrazione religiosa, la processione si ritrova nella piazza centrale del paese per assistere al “Volo dell’Angelo”, il “volo” di un bambino del paese, vestito da angioletto,  sospeso a mezz’aria su un cavo disposto fra due palazzi, che viene calato e sollevato per lo stesso numero di volte dei simboli della Passione. Per sette volte, l’angelo si solleva sul Cristo e la Madonna decantando strofe sulla Passione e mostrandone i suoi sette simboli: incenso, calice, corona di spine, spada, croce, lancia e cero.

Le processioni in salita e discesa per la festa del S.S. Crocifisso a Brienza

La processione poi riparte per concludersi nella Chiesa Madre, adornata per l’occasione, dove la Madonna e il Cristo vengono ridisposti  per essere adorati dai fedeli.

La giornata termina con spettacolari fuchi pirotecnici.

La festa del S.S Crocifisso è una tradizione molto sentita dai lucani che risale al 1237, in cui il santo e il pagano si mescolano  per dare vita a suggestivi riti che popolano la vita Burgentina tra maggio e settembre.

 “Vincenza Spezzacatena”

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